CUCCIOLI BRACCO UNGHERESE
Take me down to the paradise city
Where the grass is green and the VIZSLA are
pretty!!!
Guida critica alla scelta dell'allevamento di
Bracco
Ungherese - Magyar Vizsla
Il
primo passo che consiglio, propedeutico alla scelta di un
allevamento di bracco ungherese, è quella di prendere
informazioni su come debba essere fisicamente strutturato un Bracco
Ungherese Vizsla, e per questo è buona cosa studiare molto bene lo
standard di
razza, aiutandosi anche con il web, al fine
di visualizzare immagini di soggetti tipo di Bracco Ungherese
Vizsla.
E'
bene anche fare una accurata analisi del pedigree del padre e della
madre su Vizsladatabase
(database mondiale del Bracco Ungherese - Magyar
Vizsla).
Il termine DISPLASIA indica l'alterazione qualitativa, quantitativa o morfologica della struttura cellulare di un tessuto o di un organo. Nel caso in oggetto, si tende ad indicare la displasia dell'ANCA (HD: Hip Dysplasia) o del GOMITO (ED: elbow dysplasia).
Partendo da soggetti testati ufficialmente, abbiamo appurato quanto riportato in bibliografia: i figli/e di soggetti displasia esente, possono essere non displasia esente, così come i figli/e di soggetti, non displasia esente, possono essere displasia esente.
La spiegazione, è che a il grado di displasia è un parametro influenzato da più fattori:
- EREDITARIO (20%)
- ALIMENTARE (30%: dieta squilibrata, in fase di crescita)
- AMBIENTALE (50%: ambiente non consono, in fase di crescita)
Una volta "depurate" le linee di sangue dai casi limite, attraverso i controlli ufficiali, si deve tener presente che:
il Bracco Ungherese - Magyar Vizsla, non è statisticamente una razza soggetta a zoppia, causa displasia Anca/Gomito.
E'
buona norma andare di persona all'allevamento,
osservando le condizioni generali di vita dei soggetti che vi
dimorano, oltre all'interazione che hanno con i loro allevatori
(gioia: corretto, o sottomissione: c'è qualcosa che non
va).
Osservate
il pelo dei Bracco Ungherese, che dovrà essere lucido, brillante,
cangiante ai raggi del sole e non spento ed opaco: se
possibile accarezzateli, l'impressione dovrebbe essere quello di
toccare la seta; accarezzateli anche in contropelo: non si dovrà
formare della forfora sul vello, che è uno degli indici di una
cattiva alimentazione.
Il
Bracco Ungherese è universalmente riconosciuto anche come: cane
velcro, questo perché sviluppa un rapporto simbiotico senza pari
con la loro metà umana. Ne risulta logica conseguenza, che non sia
ortodosso allevare questa razza tenendola in box, kennel, recinti
di qualunque sorta: è una contraddizione in termini. Il Bracco
Ungherese deve stare in famiglia, di cui si sente parte integrante.
Scegliete con coscienza, osservando come vengono tenuti i soggetti
nell'allevamento: una gabbia se pur dorata, è e rimane sempre una
prigione!!!
Al
contrario delle sciocchezze che si trovano scritte in rete tutti,
allevatori professionali (ovviamente) e privati (allevatori
amatoriali) possono fare delle cucciolate (stante certe regole
prestabilite dall'ENCI).
Spesso,
com'è successo anche nel corso della nostra ricerca, si trovano
ottimi soggetti da privati, il che è una vera e propria manna dal
cielo, per l'incremento del tasso di variabilità
genetica.
Un
altro mito da sfatare è che anche il padre debba essere presente
nell'allevamento: spesso è presente (come nel nostro caso), ma se
una realtà ha un ottimo soggetto femmina e vuole incrementare la
sua variabilità genetica con un soggetto maschio particolarmente
bello, di altra proprietà, è positivo che questo avvenga, per il
bene della razza.
La
scelta di un cucciolo di Bracco Ungherese
Vizsla, a 2 mesi di vita, quando si ha davanti una moltitudine di
cuccioli è a nostro giudizio una scelta fatta con il cuore
(esattamente come è successo a noi). Al contrario se l'obbiettivo è
quello di avere un soggetto particolarmente bello, al fine di
avviarlo alle Esposizioni di Bellezza, l'unica strada da percorrere
è quella di orientarsi su un cucciolo di Bracco Ungherese Vizsla
che abbia almeno 7-8 mesi di età (come abbiamo fatto noi con
Rebell). La cosa non è semplice, perchè difficilmente un
allevamento di Bracco Ungherese, tiene in allevamento per così
tanto tempo un soggetto.
Al contrario di
altre realtà, non accetto prenotazioni, prima della
nascita dei cuccioli. Solo al raggiungimento del 21-esimo giorno di
vita dei nuovi nati, quando avranno aperto gli occhi e iniziato a
camminare, pubblicheremo le foto di tutti i cuccioli, dando così
modo, anche a chi non ha possibilità di farci visita, di poter
prenotare il cucciolo scelto. Viste le numerosissime truffe in questo
ambito, si suggerisce di non versare caparre e/o anticipi cospicui
(più prudente, non versare affatto), prima della nascita dei
cuccioli, e se possibile, non prima di aver visitato
l'allevamento.
Un passo
fondamentale, per il corretto inserimento del cucciolo in
famiglia, è il percorso di socializzazione che facciamo con
i cuccioli. Tutti i cuccioli sono allevati in casa, quindi
sin dalla nascita vivono la quotidianità familiare, che passa
attraverso il contatto con gli esseri umani e le numerose persone che vengono a
farci visita, i rumori (televisione, musica, phon, aspirapolvere,
elettroutensili, ecc.), l'interazione con i propri simili (il
nostro numeroso branco di Bracchi Ungheresi Vizsla), il contatto con
il mondo esterno a cui li facciamo accedere dai 50 giorni di vita
(ovvero quando il vaccino da cuccioli contro il ParvoVirus ha
prodotto il necessario partimonio anticorpale), i viaggi in
automobile (vaccini, microchip, passaporto). Tutto questo li porta
a non essere timorosi nei confronti delle diverse situazioni che si
troveranno ad affrontare nel corso della loro
vita.
UN BRACCO
UNGHERESE CAMBIA LA VITA PER
SEMPRE...
...DUE, LA
STRAVOLGONO!!!!